Apprendere a leggere e scrivere - Come e perché
«Qual è il metodo più efficace perché i bambini imparino a leggere e a
scrivere?». È davvero ben posta questa domanda, che spesso interpella gli
insegnanti (ma anche i genitori)? Ha ancora senso oggi, oppure, grazie alle
neuroscienze o alla Evidence-Based Research, il problema della scelta del
metodo è definitivamente risolto a favore del metodo della corrispondenza
«fonema-grafema»?
Il riduzionismo condotto anche a favore delle teorie scientifiche migliori,
più efficaci, ha sempre fatto danni, nella storia. Meglio, dunque, non indulgere
a questa tentazione. Ogni bambino, infatti, è unico, diverso da tutti. E
pure il suo ambiente di vita. Impossibile che esista un metodo efficace sempre
e in ogni caso. La pedagogia d’altra parte si interessa proprio del «caso
singolo»: non si può tradire un bambino perché non apprende a leggere e a
scrivere in maniera canonica.
Da qui la necessità di modulare i metodi e di usarli per ciò che possono
aver di buono e per quanto servono, fosse anche in un solo caso. Il saggio
esplora questa tesi prima con la ricerca delle ragioni sottese alla diatriba sui
vari metodi di insegnamento; quindi, illustrando la complessità dei processi
coinvolti nel leggere e nello scrivere; poi con l’analisi critica di vari metodi,
per coglierne i contributi che possono risultare risorsa nella concretezza
delle specifiche situazioni; infine, presentando «casi» concreti.
Adriana Lafranconi
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Adriana Lafranconi, maestra, poi dirigente scolastico, ha a lungo collaborato
con la rivista «Scuola Italiana Moderna». Attualmente, collabora con il Centro
di Ateneo per la Qualità dell’Insegnamento e dell’Apprendimento dell’Università
di Bergamo ed è cultrice di pedagogia.
Caratteristiche
Anno: 2020Numero pagine: 304
ISBN: 978-88-382-4862-7
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