Dante e l'Islam

I rapporti tra Dante e la cultura islamica sono notoriamente controversi. Se, da una parte, il sommo poeta è sempre piuttosto aspro e polemico contro l’Islam; dall’altra, nella Commedia ma ancor di più nel Convivio, teorizza una cosmologia in cui le tracce di arabismo sono evidentissime: dalla struttura fisica dei cieli al ruolo degli intelletti che muovono le sfere per appetito d’amore. Questo libro cerca di colmare il vuoto lasciato nella memoria dell’Occidente, indagando il retaggio del pensiero islamico in Dante, di cui offre anche una innovativa ipotesi biografico-intellettuale con particolare enfasi sul contesto politico. Ne emerge che i mondi, arabo ed euro-occidentale, non erano chiusi e reciprocamente ostili, ma continuamente interagenti al di là dello “scontro di civiltà”.

 

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Massimo Campanini

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Massimo Campanini è laureato in Filosofa e diplomato in lingua araba. Ha insegnato nelle università di Urbino, Milano, Orientale di Napoli e infine Trento. Attualmente è Accademico dell’Ambrosiana di  Milano e visiting professor allo IUSS Pavia e al S. Raffaele di Milano. Fin dagli inizi della sua carriera accademica si è occupato di studi coranici, di pensiero filosofco e politico medievale e moderno, e di storia contemporanea dei paesi arabi.

Caratteristiche

Anno: 2019
Numero pagine: 176
ISBN: 978-88-382-4759-0
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