E' stato professore emerito di Antropologia culturale nell'Università degli Studi «La Sapienza» di Roma. Ha promosso l'introduzione della disciplina in Italia nelle Facoltà universitarie di scienze umane e sociali. Ha allestito e diretto per un ventennio il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari. É stato rappresentante per l'Italia nelle assemblee dell'Unesco a Parigi, e membro della Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco a Roma. La bibliografia registra una intensa attività saggistica sia in campo teorico sia entro i problemi sociali. Nelle collane di Studium sono stati pubblicati saggi sul pregiudizio sociale e l'educazione alla pace, e i volumi: Il rischio della certezza, alla terza ristampa, e Il pensiero è come il vento. Storia di un antropologo.