L'Europa globale - Epistemologie delle identità

  Nell’età moderna, dopo la data fatidica del 1492, la mondializzazione è stata in massima parte un’europeizzazione e in seguito un’occidentalizzazione del mondo intero. La globalizzazione dei nostri giorni, negli ultimi decenni, è l’esito finale di questi eventi. Ma questa stessa globalizzazione ha mutato la collocazione e il ruolo dell’Europa: ormai essa non è più il centro, bensì una semplice provincia del mondo. E tuttavia, proprio in questa sua nuova condizione di apparente debolezza, l’Europa può trovare nuove possibilità per il suo futuro: divenire un laboratorio di creatività, di innovazione, di convivenza, di messa in relazione del- le diversità culturali, nazionali, etniche, religiose. Solo in questo modo l’Europa, diventata provinciale, può diventare davvero globale, perché può offrire al mondo la sua esperienza particolare: proprio perché è passata attraverso i peggiori conflitti e le peggiori catastrofi l’Europa ha iniziato a scoprire la democrazia, i diritti umani, la libertà religiosa, la valorizzazione dell’altro. È un contributo che deve essere a tutt’oggi difeso, approfondito e reso patrimonio della “Terra patria” tutta intera. 

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Gianluca Bocchi

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è ordinario di filosofia della scienza all’università di Bergamo, dove insegna anche scienze della globalizzazione e filosofia della globalizzazione.
Fra le sue varie opere La sfida della complessità (curato con Mauro Ceruti, prima edizione Feltrinelli, 1985, nuova edizione Bruno Mondadori, 2007), Origini di Storie (con Mauro Ceruti, prima edizione Feltrinelli, 1993) e L’Europa globale. Epistemologie dell’identità, pubblicato da Studium nel 2015.

Caratteristiche

Anno: 2015
Numero pagine: 312
ISBN: 978-88-382-4323-3
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