La diplomazia dell’orecchio
Svizzera e Santa Sede, dalla rottura al dialogo (1873-1920)
Nell’estate del 1883, papa Leone XIII affida a un giovane prete romano una delicata «missione privata» in Svizzera. In segreto, Domenico Ferrata giunge a Berna, avviando trattative per «ristabilire la pace religiosa». Dal Kulturkampf, gli scambi ufficiali tra il Papa e il Consiglio federale sono cessati, mentre le tensioni tra cattolici e riformati rimangono vive. Nel 1873, la Svizzera rompe le relazioni diplomatiche con la Santa Sede, provocando la chiusura della Nunziatura di Lucerna, attiva sin dal 1586.
Attraverso documenti inediti provenienti dagli archivi vaticani e svizzeri, La diplomazia dell’orecchio racconta come, tra slanci ed incomprensioni, Roma e Berna riescono a ritrovarsi. Gli sforzi sfociano, durante la Prima guerra mondiale, in una collaborazione umanitaria a favore della pace, promossa da papa Benedetto XV e dal consigliere federale Giuseppe Motta. Nel 1920, la riapertura della Nunziatura a Berna sancisce l’integrazione dei cattolici nella cultura elvetica, mostrando come l’ascolto — più della forza — possa ricostruire ponti tra mondi divisi.
Recensioni
Lorenzo Planzi
> torna sunato a Locarno (Svizzera) nel 1984, è cresciuto sulle rive del Lago Maggiore. Dopo un dottorato in storia a Friburgo e una licenza canonica in teologia alla Gregoriana di Roma, lavora come libero docente e ricercatore senior all’Università di Friburgo. Già membro dell’Istituto svizzero di Roma, presenta in questo libro il saggio della sua abilitazione in storia della Chiesa.
Caratteristiche
Anno: 2025Numero pagine: 384
ISBN: 978-88-382-5572-4
















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