L’anima in fabbrica. Storia, percorsi e riflessioni dei preti operai emiliani e lombardi (1950-1980)

I preti operai iniziarono a lavorare in Francia durante la Seconda guerra mondiale e, dalla fine degli anni Sessanta, anche in Italia alcuni sacerdoti entrarono in fabbrica per condividere le condizioni di vita dei lavoratori. Lo sviluppo dell’esperienza italiana assunse caratteri del tutto singolari, anche per le differenze esistenti nelle varie regioni e per la coincidenza con le fasi più turbolente della contestazione nel post-Concilio. Scegliere il lavoro manuale, per una parte del clero italiano, significò non soltanto un tentativo di ritorno alle comunità cristiane delle origini, ma pure partecipare attivamente alle lotte sociali e politiche che stavano investendo la società.

Il caso emiliano e quello lombardo, ora presentati nel libro, permettono di conoscere in maniera ravvicinata le riflessioni di natura teologico-pastorale e le scelte politico-sociali, costantemente al centro delle discussioni nei convegni nazionali del collettivo dei preti operai italiani e della loro azione a livello locale.

 

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Giuseppina Vitale

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storica dell’età contemporanea, è dottoressa di ricerca in “Scienze Umanistiche” all’Università di Modena e Reggio Emilia (2016), autrice della monografia L’anima in fabbrica. Storia, percorsi e riflessioni dei preti operai emiliani e lombardi (1950-1980) (Studium, 2017), nelle sue ricerche si occupa prevalentemente dei movimenti del dissenso cattolico.

Caratteristiche

Anno: 2017
Numero pagine: 176
ISBN: 978-88-382-4570-1
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