«Ci vorrà naturalmente una guida». Memoria e dialoghi nell'opera di Dino Buzzati

  «Ci vorrà naturalmente una guida che conduce ai posti da salutare. Uno spirito, lo spirito del tempo, non triste, anzi scherzoso, guai se non scherzasse. Oppure un cane. Questo per dar luogo ai dialoghi. Oppure, più semplice, le cose stesse si mettono a parlare. Sì, forse questa è la soluzione migliore». Sono parole che Dino Buzzati scrive nel suo diario poco prima di morire. Questo libro è diviso in due parti che discorrono tra loro: la prima, intitolata «memoria», propone una lettura dei Miracoli di Val Morel – la sua ultima opera – proprio a partire dai «luoghi da salutare», che sono tanto luoghi geografici quanto soprattutto luoghi metaforici, fantastici, eppure sempre molto concreti nei suoi romanzi e racconti. La seconda, dal titolo «dialoghi», è un’analisi delle influenze che hanno avuto su Buzzati non pochi scrittori italiani. Si tratta di dialoghi che allontanano l’idea, troppo spesso ripetuta, che Buzzati sia estraneo alla letteratura del nostro Paese, e che dimostrano, invece, come egli appartenga a pieno diritto alla tradizione italiana novecentesca. 

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Cristiana Lardo

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  E' docente di "Letteratura italiana" presso l’Università di Roma “Tor Vergata”. Ha pubblicato studi su Dino Buzzati, Ludovico Ariosto, su poeti dialettali, su Carlo Emilio Gadda, su Giovanni Pascoli e su testi e problemi di letteratura italiana contemporanea. Ha inoltre tradotto e curato libri di Charles Péguy e Marcel Schwob. 

Caratteristiche

Anno: 2015
Numero pagine: 116
ISBN: 978-88-382-4340-0
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