Lavoro e identità
Nell’ambito dell’odierna complessità sociale, l’esponenziale crescita tecno-comunicazionale si riflette non solo nella composizione del lavoro (in particolare nel cambiamento, dalla produzione di manufatti ai servizi); ma, più in profondo, anche in una metamorfosi della sua natura sottesa. Il lavoro sta infatti invertendo quel tragitto storico che lo aveva portato ad espandersi, su scala globale, come importante fattore di emancipazione umana. In particolare, il carattere di mobilità fisica e figurata del lavoro interviene come stress dissociante sull’identità umana. Solo attraverso un sofferto percorso di interiorizzazione ed integrazione da parte dell’“apparato identitario”, la flessibilità del lavoro potrà ambire ad essere non più una metodologia passivamente adattativa, ma una risorsa culturalmente vincente. Essa sarà così in grado di traghettare il lavoro verso una rinnovata e misurata “soggettività”, che lo porti (anche attraverso una ridefinizione della categoria otium/negotium), da prevaricante strumento redditizio, a riconquistare la sua importante funzione antropologica, formativa ed emancipante. Odoardo Visioli è Professore emerito di Cardiologia presso l’Università di Brescia e past-President della Società Italiana di Cardiologia. Ai numerosi contributi scientifici di argomento biomedico unisce una produzione libraria e saggistica nell’ambito della sociologia dei sistemi sanitario e universitario. Svolge attualmente attività di studio e ricerca presso il Dipartimento di lettere, arti, storia e società dell’Università di Parma.
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Odoardo Visioli
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E' Professore emerito di "Cardiologia" presso l’Università di Brescia e past-President della Società Italiana di Cardiologia. Ai numerosi contributi scientifici di argomento biomedico unisce una produzione libraria e saggistica nell’ambito dei sistemi universitario e sanitario. Svolge attualmente attività di studio e ricerca presso il Dipartimento di lettere, arti, storia e società dell’Università di Parma.
Caratteristiche
Anno: 2013Numero pagine: 132
ISBN: 978-88-382-4248-9
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