Via San Calepodio. Lettere di Marie-Dominique Chenu a Vittorio Peri
«[…] studiavo Origene: che spiegava come i cacciatori e i pescatori inseguivano misticamente, sui colli e nel mare, la sfuggente selvaggina delle parole e degli uomini di Dio, vedendone solo il dorso e le orme, sulla sabbia o nelle fessure della roccia. I profeti, insieme, costituiscono le maglie della rete di Dio. Ognuno di noi è preso nelle maglie della sua misura, del suo profeta, dove Dio lo spinge. A me è toccata la ventura bellissima di incappare in padre Chenu, per il quale, con lui, ringrazio il Signore». Così Vittorio Peri scriveva a frère Marie-Dominique Chenu e nelle sue parole è possibile intravedere il fascino di questa corrispondenza, che rivela l’amore di entrambi per la Chiesa, l’intelligente partecipazione alla complessità della sua storia in cammino, la Speranza sempre viva anche nelle ore buie della vita.
Marie-Dominique Chenu (1895-1990) entrò nell’Ordine dei Predicatori nel 1913. Compiuti gli studi all’Angelicum di Roma, divenne magister studiorum a Le Saulchoir. Il suo volumetto del 1937, Le Saulchoir. Une école de théologie, sospettato di modernismo, fu posto all’indice e l’autore venne rimosso dall’insegnamento. Sempre fedele alla sua vocazione, partecipò con passione a tutte le iniziative della Chiesa francese. Riabilitato da Paolo VI, nel Concilio Vaticano II fu esperto teologico dei vescovi africani di lingua francese e partecipò all’elaborazione della Gaudium et Spes. La sua produzione va dalla storia della teologia nel Medioevo (soprattutto San Tommaso) alla teologia della storia, intesa come luogo della parola di Dio.
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Anno: 2011Numero pagine: 208
ISBN: 978-88-382-4076-8
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